Magazzini digitali. Archivi e biblioteche tra esperienze ed emergenze nella congiuntura attuale

A conclusione del master Management della cultura digitale a.a. 2011-2012 il giorno 1 febbraio 2013 alle ore 15 si terrà il convegno Magazzini digitali. Archivi e biblioteche tra esperienze ed emergenze nella congiuntura attuale

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Interverranno:

Avv. Andrea Lisi, Archiviazione digitale nella pubblica amministrazione: legislazione e linee guida.

Dott. Giovanni Bergamin, Appunti per un nuovo deposito legale per le pubblicazioni digitali.

Prof.ssa Roberta Raimondi, Gli open data: i fattori abilitanti nel patrimonio informativo delle organizzazioni.

dott.ssa Maria Gabaldo, L’open archive e il suo sviluppo nell’Università di Verona

Dott. Salvatore Esposito, Operare per e con il digitale

Modera: Dott. Gianni Penzo Doria

Esperienza alla Commissione europea

Complimenti all’allieva Paola Lo Forte che dopo la selezione effettuata dal Segretariato Generale nella divisione la gestione dei documenti e degli archivi della Commissione Europea. (Secretariat-General (SG) SG.DSG1.B.2 – Document Management and Archives Policy) sta effettuando un tirocinio remunerato presso l’Archivio della Comunità Europea con la possibilità di approfondire le seguenti competenze e attività:

“Contribution to the inter-institutional working group on digitisation, including organisation and follow-up of meetings; Contribution to the definition of procedures for the management of studies; Contribution to the further development and deployment of eDomec tools; Monitoring and editing of the Archival policy and the inter-institutional archives websites on EUROPA; Participation in unit and other relevant meetings, including meetings of the inter-service group of Document Management Officers.”

Per eventuali altre candidature: http://ec.europa.eu/stages/index_en.htm

Ogni stato ha diritto ad essere rappresentato da un numero di stagisti proporzionato alla popolazione.

Gli italiani devono essere circa 70/80 a turno (decina in più decina in meno). La competizione per gli italiani è molto alta, come può vedere dalle statistiche, perciò non è sufficiente come da bando avere solo la triennale. Infatti, la preselezione consiste nella somma del punteggio dato dai titoli si studio, lingue conosciute (ottimo inglese o francese obbligatorio, meglio se entrambi), esperienze all’estero, esperienze di lavoro pertinenti. Una volta passata la preselezione si aspetta che il proprio cv venga preso in considerazione. In questo caso si fa un colloquio telefonico (in inglese e/o francese).

BM&Planeta

La fornitura di servizi documentali per l’archiviazone, la Conservazione digitale e il delivery multicanale si avviciana all’Università degli studi di Verona.

La società BM&Planeta, leader del settore, ha messo a disposizione la competenza dei suoi soci e dipendenti per la formazione didattica in aula, ha ospitato una stagista che ha goduto di un premio per la produzione ed infine ha messo a disposizione una borsa di studio per gli studenti iscritti.

http://www.bmplaneta.it/sites/0/IT/default.tpl

 

 

 

 

La citazione bibliografica

“Fare riferimento alle fonti e ai testi utilizzati in un lavoro di ricerca ha
un ruolo e un valore che vanno ben oltre l’obbligo morale di riconoscere
il lavoro di chi ci ha preceduto e il dovere scientifico di rappresentare
le basi su cui si fonda una ricerca”.

Così recita il prologo della presentazione del libro di Fabio Venuda, docente al master, che si è recentemente occupato di citazione bibliografica e che a breve pubblicherà una monografia al riguardo, della quale inseriamo la cover.

29 – Ricerche – La citazione bibliografica

iBooks 2, la rivoluzione di Apple chiamata “Textbook” e il libro cartaceo che diventa improvvisamente obsoleto

All’interno del museo Guggenheim di New York, i vari dirigenti della casa di Cupertino hanno mostrato ieri ai giornalisti presenti le novità in serbo per il settore dell’istruzione. La prima di queste è iBooks 2.0, applicazione che adesso supporta i Textbooks, ovvero i libri di testo progettati espressamente per l’iPad.

Rispetto agli ebook tradizionali, i Textbooks in iBooks 2.0 sono completamente interattivi e sfruttano a fondo le funzionalità del tablet della Mela. Possiamo ad esempio consultare diagrammi, video, foto interattive con didascalie, ruotare gli oggetti realizzati in 3D, sfogliare i vari album d’immagini divisi per categoria, evidenziare le parti di testo che più ci interessano e consultare il glossario.

La seconda novità è iBooks Author, un’applicazione esclusiva per PC Mac e che permette di creare in maniera semplice e intuitiva libri digitali multi-touch per l’iPad. Disponibile gratuitamente nel Mac App Store, iBooks Author include moltissimi modelli grafici, oggetti 3D e opzioni per inserire velocemente album multimediali, oggetti 3D e molto altro ancora.

La terza novità, sempre dedicata all’istruzione, è iTunes U, dove la U sta per University. Quest’applicazione per iOS ci permette di consultare gratuitamente appunti, materiali audio e video provenienti dalle università di tutto il mondo, anche quelle italiane (LUISS Guido Carli, la Bocconi, l’Università di Pisa, la UNIPD, la UNIMORE, la Federico II di Napoli e l’Università degli Studi di Trieste).

http://www.01net.it/con-ibooks-2-apple-porta-i-libri-nellipad/0,1254,0_ART_145655,00.html

http://itunes.apple.com/it/app/ibooks/id364709193?mt=8&s=143444&affId=1847715

E’ possibile eliminare legalmente i documenti soggetti a conservazione sostitutiva? – Gianni Penzo Doria

In questa sede affronteremo il tema della possibilità di
eliminare legalmente i documenti (scarto) a fronte di
conservazione sostitutiva effettuata a norma di legge. Si
tratta di un argomento molto delicato per la salvaguardia
degli archivi del nostro Paese, che va distinto in base alla
tipologia degli enti produttori, pubblici o privati.

E possibile eliminare legalmente 2011

Agor@ Magazine

Formazione

Verona / Master dell’Università in Management della cultura digitale, editoria, archivi e biblioteche nell’era del 2.0

mercoledì 5 ottobre 2011 – spip.php?article20552

VERONA – Inizierà l’1 dicembre il percorso di studi organizzato dall’Università di Verona. Della durata di 1500 ore, sarà incentrato sui temi dell’editoria, dell’archivistica e della biblioteconomia, con un focus particolare sulle nuove tecnologie digitali utilizzate per creare e conservare il libro e il documento, diventate sempre più importanti dopo l’entrata in vigore del CAD.

La conservazione della memoria digitale

La conservazione della memoria digitale e le esigenze di pubblicazione legale on line: la normativa italiana prova ad organizzare la permanenza nel tempo dei documenti fatti di bit di Andrea Lisi

Il legislatore italiano ha le idee chiare: il nostro futuro è segnato e sarà un futuro senza carta inutile, in un groviglio di documenti e dati condivisi nel Web 2.0. Dovremo fare i conti, pertanto, con uno scenario di società trasparente e partecipata, la quale mette in discussione sia il concetto di “riservatezza” e sia la nozione di documento, in quanto res che rappresenta un fatto giuridicamente rilevante. Nel mondo digitale, da una parte la privacy si allontana dall’originaria idea di segretezza e di anonimato e dall’altra la conservazione del documento si discosta dalla necessità di preservare il supporto che contiene l’informazione giuridicamente rilevante; in entrambi i casi sia la tutela del
dato personale e sia la conservazione digitale a norma del documento sono legati inscindibilmente allo sviluppo di corretti modelli organizzativi nella gestione informatica dei dati, sotto il controllo vigile di figure altamente competenti e responsabili.
Archiviare e conservare correttamente documenti informatici contenenti dati personali diviene così una necessità per qualsiasi organizzazione, pubblica o privata che sia. Perché la Società dell’ICT è caratterizzata da una crescita esponenziale delle informazioni veicolate attraverso la Rete, ma paradossalmente la memoria dei nostri documenti, delle nostre comunicazioni, dei nostri dati rilevanti, non correttamente archiviati e conservati, rischia di evaporare tra documenti “privi di peso”.

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